CARPE DIEM
Cogli l'occasione di provare un ristorante Alajmo a condizioni vantaggiose
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“Il caffè come espressione del gusto di una civiltà, che diventa luogo e storia viva.”
Una sosta di classe in uno degli scenari più suggestivi al mondo. Un locale, o meglio un caffè, rimasto fedele a sé stesso nel corso dei secoli e che da sempre attrae personalità di spicco (da Stendhal a Woody Allen, passando per Wagner e Proust, solo per citarne alcuni) ma che ha trovato nella passione di Max e Raf Alajmo lo stimolo per rinnovarsi, in modo che ogni ospite possa provare la sensazione di non essere solo al cospetto di un grande passato, bensì in un locale moderno, vivo e aggiornato ai criteri della qualità, della bontà e della salubrità delle proposte. Il servizio al tavolo è disponibile sia all'interno degli storici locali sia all'esterno. Da aprile a fine ottobre l'atmosfera è allietata dalle note dell'orchestra italiana 121 St. Mark's Band.
Il menu della piazza
Si possono gustare a tutte le ore del giorno le prelibatezze presenti nel grande menu illustrato: dal celebre caffé di Gianni Frasi ai cocktail realizzati a regola d'arte, dai vini, alle colazioni, agli snack, ai cicchetti, ai panini e ai gelati pensati da Max appositamente per il Grancaffé e realizzati espressi nelle cucine a piano terra.
La squadra
Lo staff, coordinato da Michele Vianello e Roberto Pepe, vede in azione una squadra che fonde freschezza ed esperienza, seguendo i principi di un servizio attento e puntuale.
ll caffè
Venezia ha una tradizione secolare nella somministrazione di questa corroborante bevanda. Anche così si giustifica l'inesausta ricerca dell'eccellenza in questo ambito particolare. L'espresso è preparato con le varietà selezionate per il Grancaffè da Gianni Frasi, della Torrefazione Giamaica di Verona, e torrefatte direttamente su fiamma aperta con una macchina che funziona ancora manualmente. I baristi, che utilizzano macchine Faema manuali, sono stati istruiti personalmente dallo stesso Frasi, per ottenere un espresso a regola d’arte.
La storia
Il locale apre nel 1638 con il nome "Il Rimedio", dovuto al vino malvasia venduto all’interno che si riteneva “rinvigorisse le membra e risvegliasse lo spirito”. Il 28 maggio 1775, Giorgio Quadri sbarca a Venezia dopo aver lasciato Corfù insieme alla moglie Naxina, che ebbe l’idea di investire gli averi di famiglia in un locale che vendesse “l’acqua negra bollente”. I due innamorati acquistarono quindi l’allora Rimedio, sotto le Procuratie Vecchie. Inizia così la storia del Grancaffè Quadri, che avrà un altro passaggio cruciale nel 1830, quando la gestione passa ai fratelli Vaerini. I due imprenditori ristrutturano gli interni aggiungendo il Ristorante Quadri al piano superiore. Con l’ingresso della famiglia Alajmo nel 2011 il Grancaffè ha riacquisito la sua estetica originaria e migliorato la proposta. All'inizio del 2018 inizia l’importante restauro per il quale i fratelli Alajmo chiamano il creativo francese Philippe Starck. Una trasformazione che ha rivelato l’originaria magia del locale in un’atmosfera romantica e lievemente surrealista, immaginata da Philippe Starck e messa in opera dall’abilità degli artigiani veneziani.